Perché alle persone piacciono i giochi di strategia?

I giochi di strategia sono la mia passione, che siano tradizionali come i giochi da tavolo oppure videogame, fin da quando ero bambina li sento come parte integrante della mia vita. Il motivo? Da qualche parte ho letto che i giochi di strategia riescono ad accendere aree del cervello che usiamo raramente nella vita di tutti i giorni, quindi a darci una gratificazione che altrimenti non potremmo ricevere in altro modo. Be’, non so se sia così, a me piacciono perché sono sfidanti.

Strategia e produttività

I giochi di strategia permettono alle persone di essere produttive. Ma detta così, non è facile da capire, mi spiego meglio: l’essere umano ha un bisogno innato di essere produttivo, attraverso l’impegno delle proprie capacità. Ecco, i giochi di strategia, rispetto ad altri generi, secondo me vanno a toccare questa corda inconscia – tra gli altri motivi per cui sono così appassionanti e che vediamo subito.

Vincere o partecipare?

I giochi di strategia consentono di usare impegno e capacità di pensiero strategico in campi dove non c’è nulla o quasi da perdere, tranne ovviamente l’orgoglio e il piacere di trionfare sull’avversario. Queste sono abilità che di norma usiamo in aspetti molto importanti della nostra vita come la carriera professionale o la gestione dei nostri risparmi, temi delicati i cui rischiamo di fare errori madornali, mentre nel gioco il rischio si riduce a zero.

Come funzionano i giochi di strategia?

Essenzialmente i giochi funzionano tutti allo stesso modo, possiamo ridurli in:

· Regole

· Obiettivo

· Variabili

Essere bravi nel pensiero strategico presuppone di arrivare all’obiettivo rispettando le regole e sfruttando a nostro vantaggio le variabili. Un po’ quello che accade nella vita reale, con la differenza che i giochi di strategia sono più semplici e offrono una gratificazione immediata.

I giochi strategici implementano creatività e produttività

I giochi strategici, da tavola o videogame, hanno la straordinaria capacità di allenare il nostro cervello a pianificare, a comprendere le dinamiche di una situazione e a risolvere i problemi nel modo migliore. Rappresentano insomma un investimento al pari della palestra, che allena il nostro corpo, ma sono sicuramente più divertenti e meno faticosi.

Regole o anarchia?

Se nel gioco le regole sono ben definite, e ci muoviamo all’interno di un recinto che conosciamo, nella vita non sempre ci sono regole chiare, quindi diventa più difficile pensare in modo strategico alle scelte da fare e seguire il nostro piano. Ecco, forse un altro motivo per il quale amiamo così tanto i giochi strategici è che sono meno frustranti rispetto alle dinamiche della vita reale.

Il benessere strategico

Oltre le spiegazioni che abbiamo citato, motivazioni che arrivano principalmente dalla nostra parte inconscia, una ragione per la quale amiamo così tanto i giochi di strategia è che sono rilassanti e divertenti, alla portata di tutti. Mentre i giochi di avventura e gli sparatutto richiedono abilità fisiche e nervose, i giochi di strategia per me sono rilassanti perché mi permettono di staccare il cervello da tutto e di non pensare ad altro. La pianificazione del gioco diventa l’obiettivo primario e la gratificazione per la vittoria ha lo stesso effetto di una scarica di endorfine.

Con una metafora, i giochi di strategia sono come la settimana enigmistica sotto l’ombrellone, un allenamento che farei tutti i giorni e tutto l’anno.